Come fare la camera di fermentazione

Come fare la camera di fermentazione.

Camera di fermentazione o lievitazione o semplicemente cella a temperatura controllata è stata per me una salvezza.

Attualmente abito in una casa molto fredda e umida, situazione inadatta a molte preparazioni trattate in questo blog. Di conseguenza dopo lunghi periodi passati a rattoppare con frigo da campeggio, forno spento con luce accesa etc.  mi sono deciso e ho costruito una piccola camera a temperatura controllata. Attualmente funziona solo il lato caldo, a breve vedrò di inventare qualcosa per la refrigerazione.

Ci sono diversi modi per costruirsi una cella a temperatura controllata: il tutto va pensato in base all’utilizzo ed alla grandezza di cui avete bisogno.
Nel mio caso, non avendo bisogno di grandezze particolari, ho decido di adattare a cella di fermentazione un vecchio congelatore non più funzionante che avevo già a disposizione.
Si possono comunque costruire su misura utilizzando dei pannelli di legno abbinati a materiale isolante, come il polistirolo.

Iniziamo con elencare il materiale da me utilizzato con i relativi costi:

congelatore (non funzionante) Gratis (materiale già a disposizione in casa)
termostato ambientale LCD a singolo canale 15,00 euro
cavo riscaldante per terrario da 50Watt          29,00 euro
ventola da pc 12Cm Gratis (materiale già a disposizione in casa)
ciabatta multipresa Gratis (materiale già a disposizione in casa)

Per prima cosa ho dovuto staccare le serpentine interne del congelatore (il mio era un congelatore a ripiani).
Dopodiché  ho fatto passare nel buco d’ingresso del tubo refrigerante un cavo elettrico, a cui ho collegato una multipresa.
La multipresa non è indispensabile, ma io ho optato per questa soluzione per far comandare dal termostato anche la ventola ed eventuali nuove aggiunte (tipo umidificatore).
Dopo aver creato il circuito con il termostato ho collegato alla mutlipresa un alimentatore da 12Volt, recuperato da un vecchio caricabatterie, e il cavo riscaldante.
Il cavo è stato fatto passare a zig-zag all’interno della camera, in modo da distribuire il calore uniformemente.
All’alimentatore opportunamente modificato ho collegato la ventola del pc.
Alla fine ho creato una piccola mensolina di legno (sempre con materiale di recupero) per eliminare il gradino tipico del congelatore.

Di seguito alcune foto della mia camera di fermentazione:

Camera di fermentazione o lievitazioneCamera di fermentazione o lievitazione

Il tubo alimentare che si vede nella foto a destra (in alto a sinistra) è stato predisposto per il collegamento del gorgogliatore quando faccio la birra, quando invece la camera è in funzione per lievitare pane o per altre preparazioni il buco viene chiuso da un tappo.

La soluzione si può ottimizzare in tantissimo modi; io mi sono accontentato di questa in quanto avevo fretta di iniziare a fare la birra, ma dovendo rifare il tutto da zero e con più calma opterei per queste modifiche:

  • frigorifero funzionante (se ne trovano usati a poco o di recupero gratis)
  • termostato doppio canale (costa pochi euro in più)

Opterei per il frigo in quanto l’impianto di raffreddamento è già predisposto, quindi basterebbe sostituire il termostato ambientale a singola uscita con uno a doppia uscita e by-passare il termostato interno del frigo con il termostato LCD, così avremo una temperatura controllata sia in inverno che in estate.

 

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